Ormai siamo entrati a pieno titolo nel mese di dicembre, un mese che significa una cosa sola: Natale.
Il tempo oramai stringe, anche se già da tempo vetrine e scaffali hanno cominciato a ricordarci che il Natale è alle porte avviando il countdown alle festività invernali. Con l’inizio di dicembre è tutto un susseguirsi di telefonate e messaggi per riunire forze e pensieri, per fare l’elenco dei regali, ritoccare o confermare il menu del 24 e del 25 ma soprattutto decidere come addobbare la tavola che ospiterà la due giorni gastronomica più intensa e importante del nostro paese.
Perché se i capisaldi gastronomici di questa festa sono che la vigilia è dedicata alla cena di magro e il 25, a seconda delle regioni, ai tortellini in brodo, al cappone, all’insalata di rinforzo (senza contare panettoni, pandori e struffoli) quello su cui è doveroso ragionare, e allo stesso tempo giocare, è la decorazione della tavola.
Le principali regole per apparecchiare la tavola delle feste
Uno dei principali piaceri del periodo natalizio è decorare: è bello addobbare gli alberi e allestire i presepi, sistemare le lucine in casa e sui terrazzi, posizionare calze sui camini e gnomi vicino alle porte ma soprattutto è necessario apparecchiare, decorare e abbellire adeguatamente la tavola.
Ogni anno sia per l’albero che per i decori della casa e della tavola c’è un colore di moda ma restare sul tradizionale è sempre la scelta migliore: il rosso è il colore classico del Natale e simbolo di festa e calore, e a questo si alterna spesso l’elegante blu o il rustico verde.
Ma oltre alle regole generali su come sistemare piatti di cui avevamo già parlato, esistono delle regole o meglio dei suggerimenti per come apparecchiare ed allestire la propria tavola natalizia senza sbagliare?
Cominciamo dalla tovaglia: come per ogni altra occasione la tovaglia deve essere liscia e ben stirata, senza i segni della piegatura. Di norma si consiglia di ripassarla sotto il ferro una volta tolta dai cassetti.
A questa vanno abbinati i tovaglioli. Essendo un’occasione speciale è consigliabile evitare quelli di carta e optare per quelli in tessuto. I tovaglioli devono essere posizionati sulla sinistra del piatto, essere piegati in forma rettangolare, e devono essere tutti uguali: questo significa che se hanno un piccolo fregio o disegno questo deve risultare sempre allo stesso posto per ogni commensale. Essendo Natale è possibile adornarlo con un chiudi tovagliolo che potrebbe anche fungere da segnaposto: basta un laccetto colorato o dorato, a cui aggiungere un rametto di pungitopo, una piccola pigna o una spiga portafortuna. Il tovagliolo non dovrebbe mai essere posto sopra il piatto o nel bicchiere, ma essendo Natale e utilizzandolo anche da segnaposto… possiamo concederci un piccolo strappo alla regola.
Quello che sicuramente a Natale non deve mancare in un’apparecchiatura che si rispetti è il centro tavola e in questa occasione vale qualsiasi combinazione di candele, pigne, muschio, frutta secca, etc. Le idee più semplici sono spesso le più valide e quindi la soluzione migliore è proporre sul tavolo i temi dell’inverno. Ma attenzione: il centrotavola non solo deve essere proporzionato allo spazio a disposizione stessa, ma questo addobbo per la tavola deve anche permettere di posizionare comodamente piatti, posate e bicchieri. Inoltre la candela (di qualsiasi colore e di qualsiasi altezza) non deve assolutamente essere profumata per evitare di interferire con gli aromi dei piatti che saranno serviti
Una tavola tutta d’oro per illuminare e riscaldare il proprio Natale
I’m dreaming of a white Christmas. E invece no, quest’anno il Natale sarà ricco, luminoso e caldo grazie ad una tavola tutta dorata.
Ma attenzione, quando si sceglie di addobbare la propria tavola con questo colore è facile esagerare e scegliere o combinare in maniera poco consona vasellame e posaterie.
Il primo suggerimento è non esagerare quindi evitare il total gold. Il secondo è ovviamente lasciare che l’oro sia l’unico protagonista ed evitare di abbinarlo ad altri colori se non al bianco. Vicino quindi a uno o due elementi dorati il resto dell’apparecchiatura della tavola deve essere rigorosamente no color.
Questo permetterà di realizzare un allestimento semplice e allo stesso tempo esageratamente “chic” e “sontuoso”.
Cominciamo dalla tovaglia. Il bianco è sempre il colore da preferire: che sia la vecchia tovaglia di lino della nonna o una più moderna con bordini dorati, la tovaglia bianca è come una tela sulla quale poter poi dipingere… anzi posizionare piatti, posate e bicchieri che daranno lo stile desiderato.
Per trovare l’oro giusto per la propria tavola natalizia non è necessario passare in gioielleria, ovviamente, ma scegliere tra le tante proposte presenti nel sito e-commerce del Centro Casalinghi Dal Toscano.
Il primo tocco di oro che si può scegliere è il sottopiatto o una tovaglietta segnaposto. Se i commensali non sono troppi o meglio ancora il tavolo è sufficientemente ampio, i sottopiatti dorati forniscono il giusto livello di ricchezza alla tavolata natalizia. Su questi potrà quindi spiccare meglio il candido servizio di piatti di porcellana. Un suggerimento? La tovaglietta della serie Intreccio di Bitossi, realizzata rigorosamente in oro ma con le trame delle tovagliette di vimini. Della stessa linea sono inoltre disponibili tante ceste ricche e allo stesso tempo rustiche adatte per contenere il pane, i tovaglioli, o la frutta secca.
Un altro elemento dorato da aggiungere alla propria tavola apparecchiata sono le originali posate in oro della linea Barcellona di Comas. Disponibili in set da 24 pezzi, conferiscono all’apparecchiatura uno stile aristocratico e antico, un piccolo grande lusso da concedersi almeno una volta all’anno.

Per una tavola più moderna la soluzione ideale sono i piatti “Fingers” di Seletti. Come evocato dal nome si tratta di una linea di piatti in porcellana i cui riflessi dorati sono enfatizzati dalle “impronte” delle dita che li hanno scolpiti. Una serie moderna ed originale, disegnata dal designer Marcantonio per un tavolo fuori dagli schemi e di grande impatto.
Chi vuole evitare il total gold e punteggiare di oro la propria candida tavola allora è possibile utilizzare tanti piccoli accessori che oltre ad essere utili possono impreziosire l’apparecchiatura. Come i piattini portapane della serie “Tavola Scomposta” di Bitossi, che possono essere utili anche come segnaposto se abbinati a piccole mollettine dorate personalizzate o a cartoncini disegnati a mano. Della stessa serie sono disponibili coppette di diverse misure per portare in tavola sia stuzzichini che pietanze. O gli stessi piattini bianchi con bordino dorato con le scritte “Good luck”, “Thank You” e “Pick me up” perché proprio come nelle intenzioni dei designer di questa linea il bello è mixare, vale tutto.

Per chiudere in bellezza il pranzo non possono ovviamente mancare panettoni e pandori da servire elegantemente su un’alzatina dorata, a cui seguiranno caffè o tisane da servire ai propri ospiti utilizzando tazzine, mug, vassoi, zuccheriere e teiere Fingers di Seletti, rigorosamente gold.
Per una tavola più semplice ma ugualmente elegante la serie “Concerto” di Rose e Tulipani impreziosisce con un semplice bordino in oro una serie di servizi di porcellana color avorio di cui fanno parte piatti, ciotole, insalatiere, mug e tazze.

E per creare la giusta atmosfera niente di meglio che le candele, custodite nelle preziose gabbie dorate realizzate da Andrea House.