La festa della donna: non solo fiori e mimose

Ogni anno è un tripudio di mimose e di giallo che esplode ad ogni angolo di strada. La Festa della Donna (o meglio, la Giornata Internazionale della Donna) è davvero molto sentita, ma in pochi conoscono la sua vera origine. E il suo significato va ben oltre la bellezza indiscutibile di un fiore delicato.

La Giornata Internazionale della Donna: le origini

E’ pensiero comune che con questa importante ricorrenza si ricordi un rogo all’interno di un’azienda americana in cui sono morte delle operaie. Ma in realtà questa festa è stata istituita nel primo decennio del ‘900 come forma di sensibilizzazione per far sì che si parlasse del delicato tema del suffragio universale delle donne.
Purtroppo la storia dei diritti alle donne e della loro emancipazione è costellata di dure lotte socio-politiche contro le discriminazioni. Non possiamo dimenticare che, ad esempio, anche nel nostro Paese tale diritto è stato acquisito solo nel 1946.
Nessun dramma quindi alla base di questa festa, ma solo una perseverante lotta, che ha dato i suoi frutti.

Ma perché proprio la mimosa per la Festa della Donna?

La scelta di questo tipo di fiore risale sempre al 1946: le organizzatrici della manifestazione a Roma scelsero semplicemente un fiore di stagione e che costasse poco.
Il passaggio dal fiore al mondo dei dolci non è stato lungo e difficile. La mimosa è una torta che è stata presentata e dedicata alla città di Sanremo, la città dei fiori per eccellenza. Ed è per questo che è diventata il dolce tradizionale legato alla Festa della Donna.
La sua creazione infatti si deve alla creatività e fantasia di un pasticcere di Rieti e deve il suo nome floreale al tipo di decorazione con cui è ricoperto: briciole di pan di spagna (scavate dall’interno della torta) vengono sparse su tutta la sua superficie, dandogli un aspetto molto simile a quello del fiore.
E’ un dolce recente, creato probabilmente negli anni ’50, ma diventato famoso dopo il 1960.

Come si prepara la torta mimosa?

Si tratta di una torta genuina davvero molto semplice da preparare: strati di pan di spagna alternati a crema pasticciera (o chantilly) e bagnati con del liquore (che può essere Marsala o Maraschino o succo d’ananas per una versione alcohol-free).
Oltre alla crema pasticcera, c’è chi aggiunge della confettura o dadini di frutta fresca e sciroppata, così da dare un effetto sorpresa piacevole e creare un contrasto di consistenze e acidità.

La mimosa: una torta semplice da preparare a casa

E’ un dolce davvero semplice da fare a casa, in quanto necessita davvero di pochi strumenti.
Ad esempio, se desideri preparare il pan di spagna, basterà avere una tortiera o stampo a cerniera di almeno 22 cm. di diametro per poterlo cuocere.

Delicia tortiera a forma di cuore

Preparare l’impasto sarà ancora più semplice (così come montare le uova sarà più veloce) se userai un funzionale robot da cucina.

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Il pan di spagna ha sempre bisogno di essere bagnato per acquisire morbidezza e profumo.
L’operazione sarà ancora più veloce usando un apposito pennello da cucina.

E se proprio si vuole rimanere in tema e partire con un brindisi, ti consigliamo un cocktail velocissimo da fare: il mimosa.
Si tratta di una variante dei forse più celebri Bellini (a base di pesca), Rossini (con le fragole) e Tintoretto ( con succo di melograno).
Il Mimosa è realizzato con tre parti di succo di arancia e sette di Prosecco (o Champagne), servito dentro un calice flute.

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Un modo perfetto per festeggiare la Festa della Donna.

Ricetta per una Torta Mimosa SUPER VELOCE

ricetta torta mimosa semplice e veloce

Ingredienti :

  • 1 pan di spagna da 22 cm. di diametro

Per la crema pasticcera:

  • 500 gr. latte

  • 5 tuorli

  • 100 gr. zucchero semolato

  • 50 gr. farina 00

  • vaniglia o buccia di limone per aromatizzare

  • un pizzico di sale

Per la crema chantilly:

  • crema pasticcera

  • 200 gr. panna per dolci da montare

Per la bagna (se leggermente alcolica, altrimenti usare succo di ananas):

  • 200 gr. acqua

  • 100 gr. zucchero semolato

  • scorza di 1 limone e di 1 arancia

  • 2 o 3 cucchiai di rum o liquore all’arancia

Preparazione

Per la crema

Portare a bollore il latte con la bacca di vaniglia aperta o la buccia di limone intera.
Montare il tuorlo con lo zucchero, unire poi la farina setacciata. Versare quindi il latte caldo.
Setacciare e riportare la crema sul fuoco fino a quando si rassoda.
Trasferire la crema in una ciotola e coprire a contatto con carta forno bagnata e strizzata. Far raffreddare.
Unire quindi la panna montata.

Per la bagna

Far bollire per 2 minuti l’acqua con la scorza di limone e arancia (rigorosamente non trattati), qualche goccia di succo di limone e lo zucchero. Spegnere e far raffreddare. Unire quindi il liquore desiderato.

Per la finitura

Taglia la torta in 3 strati orizzontali, scavando un po’ la parte interiore. Disporre lo strato inferiore su un piatto e spennellarlo di bagna. Farcirlo con un po’ di crema. Ricoprire con il secondo strato, bagnare e farcire. Ricoprire con la parte superiore. Ricoprire la torta con la crema e rivestirla con le briciole di pan di spagna.
Far riposare in frigorifero per un’ora prima di servire.

Per il pan di spagna

Se decidi di preparare anche il pan di spagna in casa, prova questa ricetta davvero semplice.
Metti in una terrina sei tuorli e montali con 250 gr. di zucchero.
Poi unisci 300 gr. di farina setacciata con una bustina di vanillina (ancora meglio, della vaniglia in polvere).
Incorpora delicatamente gli albumi e montati a neve (se è gradita, si puo’ aggiungere anche della buccia di limone grattugiata). Imburra e infarina una teglia da forno a bordi piuttosto alti, del diametro di circa 24 cm., quindi inforna a 180° per circa 30 minuti. Una volta cotto (verificare sempre la cottura con uno spiedino), sforna, sforma e fai raffreddare completamente.