Da una settimana siamo ufficialmente entrati in estate, un periodo che per molti italiani è sinonimo di vacanze al mare, con lunghe giornate in spiaggia cullati dal dolce sciabordìo delle onde ma…. Ad un certo punto il languorino si fa sentire. E allora tutti a pranzo!!!!

Il pranzo al mare della famiglia italiana è stato raccontato da molta cinematografia, in particolare quella degli anni ’50 e 60’: intere famiglie che sulla spiaggia organizzavano pranzi degni di un banchetto di nozze, portandosi appresso lasagne, fettine impanate e l’immancabile anguria.

Oggi i tempi sono cambiati, si preferisce un pasto light, veloce e leggero, magari per non ingrassare, a base di verdure e frutta, sicuramente più sano, rinfrescante e digeribile.

Ma che si opti per uno spuntino o un pranzo degno di questo nome la parola d’ordine è: conservazione. Ecco quindi alcuni suggerimenti su come “trasportare” il proprio pranzetto al mare.

Cosa portare per pranzo in spiaggia

Che si tratti della schiscetta milanese, della sporta romana o della truscideddra siciliana, il pranzo da portare al mare ormai è diventato un vero e proprio must: è economico e in molti casi aiuta a mantenere una dieta equilibrata anche in vacanza.

Ma cosa è meglio mangiare in spiaggia? I nutrizionisti consigliano piccoli pasti leggeri e freschi che non appesantiscono e mantengono l’idratazione. Via libera quindi alla frutta (magari già tagliata per evitare operazioni difficoltose sotto l’ombrellone) ai tipici piatti freddi, come prosciutto e melone, o alle insalate, ai piatti misti di verdure, alla pasta fredda, al cous cous. La cucina italiana, e non solo, offre tante idee e varianti in grado di soddisfare tutti i tipi di appetito e di gusto.

Ricette semplici e veloci, spesso “svuota frigo”, che non richiedono un grande dispendio economico o di energia.

Ma oltre agli alimenti è necessario prevedere la giusta dose di idratazione con le bevande: escludendo gli alcolici (almeno fino alle 17.00…. come negarsi un aperitivo in spiaggia) è importante portare sempre acqua, succhi di frutta (ricchi di zuccheri per mantenere alto i livelli di zuccheri) e caffè e freddi, per una sferzata di energia post prandiale.

Come organizzare il pranzo al sacco

Ma anche sulla spiaggia l’occhio vuole la sua parte e, ammettiamolo, anche se mezzi nudi, in infradito e con i piedi pieni di sabbia, un pizzico di eleganza e bon ton non guasta mai.

Come già ricordato su queste pagine, una nuova normativa comunitaria stabilisce che dal 2021 non sarà più possibile utilizzare la plastica monouso. Di fatto già da quest’anno molti lidi italiani (tra questi la Versilia) l’ha eliminata scegliendo soluzioni più ecologiche.

E anche in questo caso il Centro Casalinghi Dal Toscano ha la soluzione giusta per ogni tipo di esigenza: posate, piatti e bicchieri monouso realizzati in materiali ecologici come il legno, la canna o il cartoncino, provenienti da produzioni sostenibili.

Chi invece anche in spiaggia non vuole rinunciare a un pizzico di eleganza e distinzione potrà utilizzare un set da pic nic: un’elegante cesta in vimini completa di posate, bicchieri, piatti in ceramica, tovaglioli di stoffa e un utilissimo apribottiglia.  Perché se è vero che in vacanza è consentito tutto…. Allora anche un po’ di stile in più non guasta.

Borse frigo portatili, thermos e contenitori termici

Appunto… non deve guastare… nel senso che il pranzo al sacco si deve mantenere fresco e sano anche alle più alte temperature.

E in questo caso i nuovi prodotti sul mercato, facilmente acquistabili online sul nostro shop online Daltoscano.com, offrono una vasta scelta di soluzioni.

Negli ultimi tempi sono stati fatti molti passi in avanti rispetto alla tradizionale borsa frigo che resta comunque un cult. Si tratta di una borsa termica rigida, con capienze che superano anche i 30 litri, particolarmente adatta a famiglie numerose, dato che permette di custodire al fresco un gran numero di alimenti e bevande.

borse termiche Giostyle

I più trendy potranno invece optare per le nuove lunch bag, piccole ed eleganti borsette termiche, che possono ospitare diversi contenitori per alimenti, in alcuni casi anche in coordinato tra di loro. Sono spesso disponibili in una vasta gamma di colori e varianti: quadrate, rettangolari, tonde, come una piccola borsa a secchiello, fino ai comodi zaini frigo.

Per mantenere costante la temperatura all’interno delle borse è indispensabile dotarsi dei cosiddetti “siberini”, piccole mattonelle di ghiaccio che si conservano nel freezer di casa e che vengono poi utilizzate all’occorrenza.

Ma anche per il trasporto degli alimenti le soluzioni sono innumerevoli: sempre in un’ottica di riciclo e riduzione degli sprechi, banditi i contenitori di alluminio, i nuovi lunch box disponibili sono di diverse misure e fogge. Divertenti, colorati, spesso dotati di posate coordinate si adattano ad ogni tipo di alimento, preservandone le caratteristiche organolettiche grazie a sofisticati sistemi di chiusura che evitano la dispersione del contenuto. Per i più esigenti e sofisticati i portavivande termici coniugano in un unico prodotto la possibilità di contenere e conservare.

Pronti quindi per partire? Non ancora bisogna fare la scorta di acqua. Anche in questo caso bando alle bottigliette di plastica e ampio spazio ai thermos e alle borracce: dalle più semplici in plastica a quelle termiche, che garantiscono il mantenimento della temperatura di bevande calde o fredde fino ad almeno 12 ore. Sono la tendenza del momento e alla fine delle vacanze potranno essere facilmente riutilizzate all’interno del proprio posto di lavoro.

thermos, bottiglie o borracce termiche

Oh no …. La vacanza è già finita…..!!!!!