Smacafam trentino

Smacafam .... che significa togli fame ... placa appetito ... riempi pancia ....

I giorni della merla sono appena trascorsi, e le giornate di aria sferzante e gelida non si sono fatte attendere.

Non sono in montagna, e neppure appena rientrata da una sciata pomeridiana, eppure lo spazio, e soprattutto la voglia di provare e gustare questa tradizionale torta salata trentina, tipica proprio del periodo di Carnevale, non si fa attendere.

Il nome di questo piatto è rustico e dialettale e ricollega subito ad un piatto di tradizione antica, e così è !!

Si tratta di una sostanziosa torta tradizionale e per questo ne esistono diverse varianti. Ogni nonna, ogni famiglia, ogni borgata ha la sua.

Questa semplice versione è a base di farina di grano tenero a cui viene aggiunta quella di grano saraceno, che le conferisce più sapore.

La versione puramente tradizionale prevede l'aggiunta di lardo e lucanica trentina, un insaccato che viene leggermente stagionato (e a volte è leggermente affumicata).

Non avendo disponibilità del prodotto tradizionale, ho ovviato con pancetta affumicata e luganega, la salsiccia di forma allungata che si trova facilmente.

Inoltre ho profumato con un leggero tocco di semi di finocchio (puro tocco personale, ma che dona sempre un tipico sentore alpino), cipolla e abbondantissimo pepe. Non è un casatiello .... ma la piccantezza lo ricorda,

La montagna non è propriamente dietro l'angolo, ma con questo piatto, sembra davvero più vicina !!!!

E al prossimo giro si prova la versione dolce.  Prima che passi il freddo e pure il Carnevale ...

Ricetta Smacafam alla trentina

Ingredienti per uno stampo di 18-20 cm di diametro :

  • 150 gr. farina 00
  • 85 gr. farina di grano saraceno
  • 2 uova
  • 250 gr. latte
  • 300 gr. luganega
  • 70 gr. pancetta affumicata
  • 20 gr. parmigiano reggiano grattugiato
  • prezzemolo tritato
  • 1/2 cipolla rossa tritata
  • 4 gr. circa di sale
  • pepe
  • semi di finocchio

PREPARAZIONE

Preriscaldare il forno a 190°.

Tagliare a tocchetti la luganega a metterla in una padella assieme alla pancetta affumicata tagliata a dadini e alla cipolla. Unire anche un pizzico di semi di finocchio. Cuocere quindi per una decina di minuti. Mettere da parte il composto e conservare infine il grasso rimasto, che servirà per ungere la tortiera (non si butta via nulla).

Per la pastella : in una ciotola mettere le farine setacciate, il latte, le uova, il parmigiano, il sale, il pepe e sbattere con le fruste (o con un frullatore elettrico) sino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Unire anche due terzi di composto di luganega e pancetta e il prezzemolo tritato. Far riposare per 5-10 minuti.

Foderare uno stampo con carta forno e spennellarlo con il grasso tenuto da parte. Versarvi dentro il composto e completare spargendo sulla superficie la salsiccia restante. Spolverare di pepe nero e infornare per circa 45 minuti (fare la prova stecchino). La superficie deve essere bruno-dorata.
Servire la preparazione calda, a fette.

E’ ancora più buona il giorno dopo, riscaldata.